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"Dolci" sospiri e non solo!

Ma cos’hanno in comune un famosissimo ponte, dei bellissimi dolcetti e un ragazzo in estasi? Se non avete ancora  trovato la risposta, proveremo allora a scoprirlo insieme!

C’era una volta e c’è ancora oggi un ponte simbolo di Venezia, considerato il ponte dell’amore, ma il cui vero nome è Ponte dei Sospiri! Si trova a Riva degli Schiavoni, non lontano da Piazza San Marco. Quello che per molti è il Ponte degli innamorati di tutto il mondo, nasconde segreti e curiosità che forse non tutti conoscono. Nel 1600 dopo un grave incendio a Palazzo Ducale, dove allora si trovavano le prigioni, venne deciso di trasferirle sulla riva di fronte, lasciando invece nello storico palazzo le sale dei magistrati. Per questo motivo si costruì il ponte, per far passare i detenuti appena condannati, un ‘corridoio’ di accesso tra il tribunale e le carceri. Secondo la tradizione popolare il nome deriverebbe proprio dai sospiri dei prigionieri che attraversando il ponte esprimevano così la loro tristezza nel vedere per l’ultima volta la luce del sole e il panorama della laguna. Anche Giacomo Casanova venne rinchiuso in queste prigioni e pure lui probabilmente sospirò su quel ponte per la sua libertà perduta. Ma fu anche l’unico che riuscì a fuggire!  Insomma qui di amore non c’è traccia…

Invece l’amore lo troviamo a Bisceglie, antichissima cittadina della Puglia tra Trani e Molfetta, con i suoi tipici dolcetti che si chiamano proprio ‘sospiri d’amore’. Nascono da una ricetta antichissima del 1500. Pare che siano stati creati dalle monache di clausura della città per festeggiare le nozze tra Lucrezia Borgia e il Conte di Conversano. Purtroppo però il matrimonio non si fece, e gli invitati che intanto sospiravano per la lunga attesa, si consolarono mangiando questi deliziosi pasticcini! In passato venivano guarniti con una goccia di rosolio, il liquore delle rose, preparato tradizionalmente in casa. Ora invece al suo posto si aggiunge del succo di limone. Se capitate in Puglia, non vi dimenticate di provarli, sono un’esperienza imperdibile per il vostro palato!

E forse anche voi, dopo averli assaggiati, farete un sospiro di felicità, come il ragazzo nel video!

Il ‘sospiro’, sostantivo maschile di sole tre sillabe, deriva dal verbo latino ‘suspirare’ che significa : desiderare, rimpiangere ardentemente, anelare, ma anche attendere con ansia, come pure piangere e lamentare. Un sospiro racchiude insomma tante storie e diversi significati.  Può essere profondo, lieve, di dolore, d’amore, di rimpianto o di sollievo. In questa inspirazione e espirazione lenta e profonda manifestiamo le nostre emozioni. Come scriveva lo scrittore Enzo Siciliano: “…i suoi occhi e i suoi sospiri mi dicono assai più delle parole.” 

E allora buoni ‘sospiri’ a tutti! 

di Antonella Mele

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