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I mercati Storici di Roma: Che Passione

Una delle cose che accomuna praticamente tutti i paesi del mondo è...il mercato! Alzi la mano chi non ha mai avuto il gusto, almeno una volta nella sua vita, di gironzolare per un mercato! Mercati dell’usato, mercati dove vendono cibo fresco di giornata e tante leccornie locali, mercati dell’antiquariato, dei libri usati, dell’abbigliamento e chi più ne ha più ne metta!

E a Roma? A Roma si può dire che ogni quartiere ha il suo mercato, più o meno grande, che apre i suoi banchi la mattina presto, almeno due volte alla settimana o anche tutti i giorni. Lì, in una profusione di colori e odori, puoi affezionarti al tuo fruttivendolo preferito, che di solito vende i prodotti della sua azienda agricola, al macellaio o al pescivendolo, al venditore di formaggi, ma puoi trovare  anche bancarelle di vestiti nuovi e usati, borse, scarpe, biancheria intima e per la casa e tanti altri oggetti interessanti. È sicuramente un’esperienza da non perdere per calarsi completamente nella cultura di questa città.

Ma a Roma, fra i tanti mercati imperdibili come quello di Campo de’ Fiori, quello di Testaccio e quello di Via Sannio, ce ne è uno davvero speciale, che possiamo considerare il più grande e il più famoso, il mercato di Porta Portese. A Porta Portese chiunque abiti a Roma, almeno una volta nella sua vita, ha fatto un salto per curiosare fra un lungo fiume di bancarelle di tutti i tipi...

Si trova nella parte meno turistica del rione Trastevere, un quartiere che è considerato il cuore di Roma ed è uno dei mercati più antichi d’Europa. Sappiamo che prende il nome dall’omonima porta che immetteva alla via Portuense, strada che collegava Roma al porto di Fiumicino già all’epoca imperiale. Si può dire, insomma, che era la ... Porta del Porto. Questa porta è stata costruita nel XVII secolo in sostituzione dell’antica porta Portuensis, come varco nella cinta delle Mura Aureliane.

Il mercato di Porta Portese invece è nato nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale. Lì i romani, durante la depressione post bellica, vendevano o barattavano le loro cose, ma con il passare del tempo, Porta Portese si è sviluppato sempre di più e, di conseguenza, questa attività spontanea è stata regolamentata.

Nell’ultimo censimento, che risale al 2007, sono stati stimati 714 commercianti con regolare licenza di vendere e circa 400 che non hanno una postazione fissa.

Oggi ai venditori ambulanti italiani si sono aggiunti quelli immigrati da ogni parte del mondo, trasformandolo in un mercato davvero multietnico. Il risultato è una notevole mescolanza di culture, specchio forse di quello che Roma è sempre stata.

Un consiglio: andateci a piedi o con i mezzi pubblici, perché è praticamente impossibile trovare parcheggio nei dintorni.

Il mercato è aperto solo la domenica mattina dalle 6.00 alle 14.00, quando centinaia di persone si riversano fra i suoi banchi per acquistare, oltre che abbigliamento nuovo e usato, anche vintage di tutti i tipi, biciclette e accessori per auto e moto, militaria, antiquariato, collezionismo di vario genere e molto altro ancora.

Porta Portese è veramente enorme, si sviluppa per circa due chilometri e, proprio a causa della densità di venditori ed acquirenti, vi consiglio di ...fare attenzione alla borsa!

Quindi, la regola aurea, che vale per tutte le parti del mondo in cui c’è affollamento è: non distraetevi troppo, ma riempitevi gli occhi di tanti colori, non portate molti soldi con voi e godetevi lo spettacolo e il piacere di negoziare sull’acquisto di un oggetto sul quale avete messo gli occhi!

Il divertimento è assicurato!

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