Dilit

7 panorami da non perdere

Prima di vedere quali sono i  7 panorami mozzafiato a Roma, capiamo che significa “mozzafiato”. Questa espressione si usa quando vediamo qualcosa o qualcuno che ci dà un’emozione così forte, in senso positivo, da lasciarci senza respiro. Ma per parlare dei panorami di Roma ci vuole una piccola premessa storica.

Nel mito della fondazione di Roma si racconta dei sette colli su cui hanno costruito i primi villaggi i pastori, marinai e mercanti che in seguito avrebbero creato la città ed il suo futuro glorioso. I primi abitanti si rifugiavano sulle alture, i colli, perché la parte pianeggiante, vicino al fiume, era quasi tutta paludosa, quindi inabitabile. Quando ero piccolo l’avevo studiato a scuola ed allora i miei genitori, da Venezia, mi hanno portato in visita a Roma. Ma non ho visto neanche un colle e questo mi ha molto molto deluso. Me ne aspettavo sette!

Effettivamente i colli ci sono, anche se non si fanno notare. Ѐ che sono bassi. Erano così importanti per gli antichi abitanti perché hanno permesso loro di non vivere nell’umido e nel fango. Immaginate nella brutta stagione: dalle montagne scendeva una grande quantità di acqua, senza il controllo degli argini il Tevere straripava e le zone intorno al fiume diventavano paludi. I colli permettevano di vivere all’asciutto.

La scuola Dilit si trova ai margini del colle Esquilino nell’omonimo rione, che raggiunge con il colle Cispio i 55 metri, proprio dove si trova la chiesa di Santa Maria Maggiore ed i 58 metri in via Di Colle Oppio che è la cima più alta della città. Mentre il più basso è il colle Capitolino, dove si trova il Campidoglio. Sono 46 metri dove vediamo i resti della platea del Tempio di Giove Capitolino.

Questa premessa serve a dire che grazie alle alture che si trovano in città possiamo ammirare il panorama da punti di vista veramente mozzafiato.
Vediamo ora quali sono i panorami che vi consiglio di non perdere:

  1. Gianicolo 

    Cominciamo dal Gianicolo, forse la meta più romantica di Roma. Si trova sulla riva destra del Tevere ha un’altezza di 88 metri. Non fa parte del novero dei sette colli storici che sono tutti dall’altra parte del fiume.

C’è una grande terrazza da cui potete vedere buona parte della città: Trastevere, sotto di voi, e la Basilica di San Pietro, l’incredibile cupola del Pantheon, il Vittoriano e tutto il resto.

Se vi trovate in questo punto alle ore 12, ogni giorno i soldati dell’Esercito Italiano fanno sparare un cannone. Ѐ una tradizione che risale al 1846 quando papa Pio IX l’ha introdotto per sincronizzare le campane di tutte le chiese romane.

 

  1. Pincio

    Altro punto magico è la terrazza del Pincio, all’interno del parco di Villa Borghese, si affaccia direttamente su piazza del Popolo e nelle belle giornate diventa una delle esperienze da non perdere nella vita.  Si vede dalla cupola di San Pietro a Castel Sant'Angelo. Ѐ stata costruita nel 1826 su idea di Giuseppe Valadier, progettista anche della vicina piazza del Popolo. Potrete vedere anche il famoso orologio ad acqua del Pincio.

 

  1. Aventino

    Uno dei punti più romanticiè la terrazza nel Parco Savello sull’Aventino. Un piccolo giardino, chiamato Giardino degli Aranci. Haquesto nome perché  gli alberi  sono di arancio amaro. Si trova di fronte al Gianicolo e sopra l’isola Tiberina e il Ghetto. Da qui vedrete anche Sinagoga più grande d’Europa.

  

  1. Horti Farnesiani

    La terrazza panoramica degli Horti Farnesiani (i giardini della famiglia Farnese), come si deduce dal nome era il luogo di residenza dei Farnese, nobile e potente dinastia del Rinascimento italiano. Si trova sulla cima del Palatino (51 metri) forse il più importante tra i sette. Infatti sul lato che discende verso il Tevere, più o meno dove ora c’è il Ponte Palatino, secondo la leggenda sono stati trovati Romolo e Remo. Qui Romolo ha dato origine al primo insediamento popolato dai primi di quelli che poi sono diventati i romani. Il villaggio chiamato “Roma quadrata” a causa della sua forma. Sul Palatino si svolgevano i “Lupercalia”, feste in onore della mitica lupa che aveva salvato dalle acque del fiume i due gemelli di Rea Silvia. In seguito gli imperatori romani hanno qui costruito i loro palazzi.

Quelli di Augusto, che qui è nato, Tiberio e Domiziano sono ancora visibili. Curiosità: la parola “palazzo” origina proprio da Palatino (Palatium). 

Da qui si possono ammirare i palazzi e gli edifici che si trovano proprio ai piedi del Campidoglio e del Vittoriano; dall’altro il panorama offre tutta l’area dei Fori fino al Colosseo e al Colle Oppio.

Come avrete capito da questo colle potete vedere buona parte della storia di Roma.

  

  1. Campidoglio

    Detto anche Monte Capitolino (Mons Capitolinus), il Campidoglio è alto 48 metri, ci sono tre terrazze che merita davvero visitare.

Curiosità: la parola inglese “capitol” (palazzo dell'amministrazione del governo) e anche il termine “capitale “derivano dal Colle Capitolino o Campidoglio che ora ospita, appunto, il comune di Roma.

Dicevo delle tre terrazze: due si affacciano proprio  sopra l’area del Foro, a destra e a sinistra del Palazzo Senatorio. Da qui si ha una buona idea di quanto Roma in epoca imperiale fosse splendida: basiliche, piazze, colonne, templi ed archi testimoniano il potere e la storia di questa civiltà.

 La terza terrazza è poco conosciuta: è quella della caffetteria dei Musei Capitolini e ci si arriva anche senza aver visitato i musei. Ci troviamo davanti tutta l’area del Foro Olitorio. Questo foro ,ai tempi, ospitava il mercato della frutta e verdura, tra il teatro di Marcello, edificato da Augusto per il suo nipote preferito, e il Foro Boario che era anticamente il mercato delle carni.

  

  1. Terrazza panoramica di Trinità dei Monti

    A piazza di Spagna basta salire i 135 gradini della settecentesca scala di Trinità dei Monti per godere di un altro grande spettacolo e vedrete dall’alto la piazza, la fontana della Barcaccia, del Bernini e l’Obelisco Sallustiano alto più di 30 metri. Alle spalle di questa terrazza panoramica si trova la bella chiesa omonima.

Nel 1723-26 Francesco De Sanctis trova questa scenografica soluzione per risolvere il problema del dislivello tra il Pincio e la chiesa di Trinità dei Monti ,a 51 di altezza, e la Piazza di Spagna. Prima c’era una ripidissima strada che portava su alla chiesa.

Per chi avesse problemi di deambulazione o avesse bambini piccoli può utilizzare l’ascensore.

 

  1. Il Vittoriano

    è il complesso monumentale costruito per Vittorio Emanuele II di Savoia, dopo l’unità d’Italia. Si trova sul colle del Campidoglio e potete abbinare questa visita a quella delle tre terrazze del Campidoglio.

 alto in totale 81 metri. Ci sono due ascensori panoramici, non consigliati a chi soffre di vertigini, che vi portano a vedere il cuore dell’antica Roma, gran parte del centro città … e molto di più fino all’EUR.

   

Quindi preparate la macchina fotografica, venite a Roma e divertitevi!

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