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I 15 migliori film italiani degli ultimi 20 anni

 

Quello che segue è un elenco, con breve commento, dei migliori film italiani degli ultimi venti anni. Per la scelta ho mediato tra quelli preferiti dagli insegnanti della nostra scuola di italiano, DILIT International House di Roma, e quelli scelti dai giornalisti della critica specializzata italiana.

Per la visione di queste pellicole il mio consiglio è quello di procurandosi i DVD attraverso i siti di vendite on line. Costano molto meno di un biglietto per entrare al cinema. In alcuni casi è possibile trovarli su Netflix.

Dalla lista ho dovuto lasciarne fuori molti che invece meritano di essere visti, ma questo articolo può essere paragonato a un soggiorno a Roma di due settimane. Per vedere Roma non basta un anno…  in due settimane vedi tutto quello che puoi vedere relativamente al tempo che hai. Ma questo soggiorno crea la curiosità che ti porterà a ritornare a Roma. È la stessa cosa con questo articolo. Un assaggio, e poi puoi continuerete tu da solo.

Mi sono attenuto a questi criteri:

  • scegliere film girati negli ultimi venti anni;
  • diversificare i registi e generi per offrire un panorama più ampio;
  • non  inserire film che trattano di tematiche troppo strettamente legate alle vicende della politica o della cronaca italiana che potrebbero non interessare all’estero o che richiederebbero conoscenze troppo specifiche della situazione italiana;
  • i film sono presentati partendo col nome del regista, in ordine alfabetico, seguito dal nome del film, dall’anno di produzione e a seguire un breve commento;
  • si dà per scontato che tutti questi film abbiano vinto vari premi che qui non saranno elencati.

 

1 – Francesca Archibugi – Questioni di cuore (2009)

È un adattamento dal libro omonimo di Umberto Contarello. È un bel film che racconta la nascita di una bella e profonda amicizia maschile. Un meccanico del popolare rione del Pigneto di Roma e uno sceneggiatore rumoroso e amante della bella vita, si ritrovano vicini di letto in un ospedale in seguito ad un infarto che li ha colpiti nella stessa notte. In questa dolorosa e particolare situazione nasce subito un’intesa che va oltre tutte le differenze sociali e culturali che esistono tra i due. Si scoprono l’un l’altro e scoprono nuovi mondi di affetto e solidarietà. Buona la storia e grandi gli attori.

 

2 - Marco Bellocchio – L’ora di religione (2002)

Un pittore ateo di nobile famiglia decaduta viene a sapere che la madre, uccisa da uno dei suoi fratelli con grossi problemi mentali, sta per essere beatificata dalla apposita commissione della Chiesa Cattolica a causa di una non chiara guarigione miracolosa. Tutta la famiglia lo sa da anni di questo processo di beatificazione, meno lui. Una zia capisce che questa è una ottima occasione per averne dei vantaggi, per il prestigio e per l’economia che può riabilitare la sua famiglia ed in questo coinvolge buona parte dei suoi parenti, ma non il pittore protagonista. Religione, bugie, famiglie disastrate, miracoli, dubbi, santi  e molto altro in questo premiatissimo film.

 

3 - Emanuele Crialese –  Terraferma (2011)

Autore siciliano, formatosi negli Stati Uniti. Ritorna a parlare della sua isola, come in due precedenti film: Respiro (2002) e Nuovomondo (2006). Tratta del tema della migrazione clandestina che ormai  è di attualità in varie parti del mondo: il cosiddetto “terzo mondo” bussa alla porta del cosiddetto “primo mondo” e chiede il conto. Nel film un ragazzo vive in una isola italiana non precisata, in realtà più luoghi della Sicilia e delle sue isole, con la madre ed il nonno. Lui ed il nonno, vecchio pescatore, applicando la legge del mare ,raccolgono in acqua una donna africana incinta con il suo bambino di pochi anni. Al di là della burocrazia e della legge decidono di accoglierli e di prendersene cura. Ma non finisce qui…

 

4 - Giorgio Diritti – L’uomo che verrà (2009)

Un film che parla di un momento terribile della seconda guerra mondiale. Sull’Appennino Emiliano, in una grande famiglia contadina. La protagonista è una bambina di questa famiglia, Martina, che è una bambina di otto anni e ha perso la voce per un trauma. Le montagne innevate intorno sono il teatro di feroci battaglie tra i partigiani e i soldati nazifascisti. Alla fine di settembre del 1944 nasce un nuovo fratellino. Il giorno dopo i militari delle S.S. arrestano fra quelle valli migliaia di persone, che poi fucileranno. È la famosa “la strage di Marzabotto” compiuta tra il 29 settembre ed il 5 ottobre del 1944 in cui sono state uccise migliaia di persone (ancora oggi non si ha un numero esatto). Dopo la strage della sua grande famiglia Martina rimane sola con il fratellino appena nato, che lei aveva nascosto nel bosco. Ritornano a quello che rimane della loro casa. Il film finisce con una ninna nanna che la bambina canta al fratellino. Le è tornata la voce.

Il film originale è in dialetto bolognese sottotitolato in Italiano.

Un bel film, per non dimenticare.

 

5 - Matteo Garrone – Gomorra (2008)

Famosissimo anche all’estero, è tratto dall’omonimo libro di Roberto Saviano, libro a sua volta di enorme successo internazionale. Saviano ha una profonda e diretta conoscenza dell’ambiente camorristico di Napoli e dintorni che è nato dalla sua esperienza come giornalista di “cronaca nera” in quei luoghi. Il film è l’intreccio di quattro storie molto crude e dirette, non reali ma assolutamente realistiche, che hanno come centro “le Vele” di Scampia, gigantesca costruzione popolare del nord di Napoli, zona problematica e degradata  che è diventata una centrale di spaccio di altissimo livello.

Buona parte dei dialoghi sono in dialetto napoletano e casertano, naturalmente con i sottotitoli. Solo una parte degli attori del film sono professionisti. Gli altri sono stati scelti sul luogo in cui è stato girato per aumentare il senso di autenticità.

 

  6 – Marco Tullio Giordana – La meglio gioventù (2003)

Questo film ha avuto un grande successo internazionale ed è ispirato ad una raccolta di poesie di Pierpaolo Pasolini che ha lo stesso titolo.

È la saga familiare di una famiglia romana della piccola borghesia. Nel raccontare di questa famiglia descrive trentasette anni della storia italiana(dal 1966 al 2003).

In particolare tratta della gioventù, dei fermenti degli anni ’70, dei momenti frenetici della contestazione, della controcultura, delle terribili scelte dei gruppi armati, … fino agli anni della maturità dei figli di quella famiglia.

Famoso è lo scambio di battute tra  il professore all’università e lo studente, alla fine dell’esame :

Professore : L’Italia è un paese da distruggere, un posto bello e inutile, destinato a morire.

Studente: Cioè secondo lei fra poco ci sarà un’apocalisse.

Prof.: Magari ci fosse, così saremmo costretti a ricostruire, invece qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri. Mi dia retta, vada via.

Stud.: E lei allora professore perché rimane?

Prof.: Come perché? Mio caro, io sono uno dei dinosauri da distruggere.

 

7 – Mario Martone – Il giovane favoloso (2014)

Il giovane favoloso è Giacomo Leopardi, il maggior poeta dell’ottocento italiano. Da bambino prodigio a grande poeta, oltre che scrittorefilosofofilologo e glottologo di fama internazionale. Grande figura del romanticismo letterario, coltissimo fin da giovanissimo, istruitosi sotto il rigidissimo e implacabile controllo del padre, uomo duro e reazionario. Lo studio “matto e disperatissimo”, come lui lo ha definito nella sua gioventù, piegato sui libri giorno e notte, gli ha creato molti problemi di salute: deviazione della spina dorsale, problemi cardiaci, circolatori e respiratori, crescita stentata, disturbi neurologici alle gambe, alle braccia ed alla vista, … questo è il tragico panorama della sua salute. I dolori del corpo, ma anche quelli dell’anima, contribuiscono al pessimismo, detto “pessimismo cosmico”, che caratterizzerà tutta la sua vita e la sua produzione filosofica e poetica.

Il film descrive con accuratezza tutto questo in modo efficace, anche grazie alla ottima recitazione dell’attore protagonista.

 

8– Nanni Moretti – La stanza del figlio (2001)

Film di passaggio di Moretti che affronta una storia dura e dolorosa.

Una famiglia di Ancona: lui psicanalista, lei editrice e due figli adolescenti, un ragazzo ed una ragazza. La vita trascorre tra i soliti piccoli alti e bassi di una tranquilla famiglia di una città della provincia italiana.

Ma un giorno il figlio muore durante una immersione subacquea. E qui il film si apre al dolore straziante e al disorientamento esistenziale di chi è costretto a vivere una situazione del genere. Le cose cambiano quando arriva una ragazza che in precedenza si era innamorata del figlio scomparso. Sta andando in Francia e decidono di accompagnarla per un tratto. Alla fine padre, madre e figlia, camminando sulla spiaggia, salutano la ragazza che parte. Qualcosa è cambiato. La vita continua, nonostante le prove a cui ci sottopone la vita .

Il tutto è raccontato in modo denso, anche crudo, a volte, ma senza mai scadere e rifugiarsi nel melodramma.

 

9 - Ferzan Ozpetek – Le fate ignoranti(2001)

Regista turco, ma ha studiato, vive e lavora in Italia. Come suoi altri film, anche questo affronta il discorso dell’omosessualità, passando attraverso la perdita della persona amata, la solitudine, la famiglia, l’accettazione di realtà diverse, …

Una dottoressa specializzata nella cura dell’AIDS perde il marito in un incidente stradale. In più scopre che il marito aveva un amante. Cercando le prove del tradimento scopre che era relazione clandestina con un  uomo. Entra in contatto con lui e con tutto un mondo per lei completamente insospettato e totalmente sconosciuto.

In questo percorso la protagonista maturerà, liberandosi dagli schemi che non sospettava neanche di avere e troverà suoi nuovi equilibri.

È stato girato in buona parte nel pittoresco quartiere Ostiense di Roma.

 

10 – Michele Placido – Romanzo criminale (2005)

Tratto dall’omonimo romanzo di Giancarlo Da Cataldo, è stata anche una serie televisiva della RAI.

È la storia piuttosto fedele di quella che è stata chiamata “banda della Magliana”, la più potente organizzazione criminale che Roma abbia mai avuto e che ha drammaticamente operato per venticinque anni (tra i  ’70 e gli ’80).

Il film ricostruisce in modo molto preciso l’operato di questa banda che aveva deciso di conquistare Roma e che ha avuto legami, anche molto stretti, con le varie mafie, con politici, servizi segreti, esponenti della massoneria, estremisti di destra ed anche col Vaticano (la tomba di uno dei loro capi è stata recentemente spostata, dopo 28 anni, dalla chiesa di Sant’ Apollinare dove lui aveva chiesto di essere sepolto).

Film di impegno civile con un gruppo di bravi attori italiani ben diretti da Michele Placido.

 

11 – Pif (Pierfrancesco Diliberto) – La mafia uccide solo d’estate (2013)

Pif è stato per anni autore e conduttore di MTV dove proponeva suoi servizi giornalistici su temi insoliti, molte volte difficili, anche scabrosi, ma affrontati da un punto di vista mai pesante. Questi servizi televisivi erano basati su lui e sulla piccola video camera che portava con sé: presentatore, regista, operatore, montatore, … tutto da solo, più i personaggi ed i luoghi che proponeva. La ricetta era: i fatti così come sono più una buona dose  di ironia.

Con lo stesso spirito e lo stesso linguaggio ha scritto e girato questo film, definito una commedia drammatica, che parla della sua Sicilia nel tragico periodo che va dai primi anni ’70 fino al ’92. Praticamente parla della sua infanzia e della sua giovinezza in una terra martoriata dalle violenze della mafia. La vita quotidiana, le gioie ed i problemi del ragazzino protagonista si intrecciano con gli assassini e gli eroi di quel terribile periodo.

Pietro Grasso, ex presidente del Senato Italiano ed ex Procuratore Nazionale Antimafia, lo ha giudicato il miglior film sulla mafia che lui abbia mai visto.

 

12 – Gabriele Salvatores – Nirvana (1997)

Questo film non rientrerebbe nel gruppo perché ha poco più di venti anni, ma volevo inserire un film di fantascienza, che è un genere purtroppo poco praticato in Italia, e questo sicuramente merita attenzione. Infatti è il film italiano di fantascienza che ha avuto i maggiori incassi di sempre, da noi. Il regista è anche premio Oscar per quel piccolo capolavoro che è “Mediterraneo” (1991).

La struttura è quella delle di scatole cinesi. Un programmatore di videogiochi ne sta preparando uno che viene infettato da un virus per cui il personaggio principale del gioco prende coscienza di sé. E si mette in contatto col programmatore attraverso lo schermo del computer, gli parla, fa domande sul suo futuro e vuole sapere chi è veramente. Comincia qui una strana e pericolosa avventura alla ricerca di qualcuno che sappia cancellare quel virus. Il tutto in una città e con una storia che ricorda le atmosfere di Blade Runner (1982) e anticipa quelle di Matrix (1999).

Buona parte del film è girato nei vecchi stabilimenti Alfa Romeo di Milano ben trasformati in città del futuro.

Merita anche la bella e premiatissima colonna sonora.

 

13 – Silvio Soldini – Pane e tulipani (1999)

Commedia delicata tra la favola ed il sogno, molto ben confezionata, che ti lascia sereno e positivo. Ha avuto un notevole successo, anche internazionale.

Una casalinga di Pescara, dopo una gita turistica in pullman ai templi greci di Paestum, viene dimenticata in un’area di sosta dell’autostrada. Per una serie di coincidenze e di strani di motivi si ritrova da sola a Venezia, che aveva sempre desiderato visitare. Qui incontrerà una serie di personaggi particolari che poi diventeranno suoi amici veri; troverà  un lavoro e alla fine anche l’amore.

Da sottolineare anche i luoghi in cui è stato girato: belle le viste dei templi greci di Paestum nelle scene iniziali e poi Venezia presentata nel fascino dei suoi angoli della vita quotidiana, quelli meno conosciuti dove i turisti non arrivano.

Molto bravi tutti gli attori, colonna sonora particolare ma adatta per questo film.

 

14 – Paolo e Vittorio Taviani - Cesare deve morire (2012)

Un film veramente particolare che testimonia una messa in scena del Giulio Cesare di Shakespeare. Il luogo dove è realizzato però non è un normale teatro e gli attori non sono professionisti bensì detenuti del carcere romano di Rebibbia della sezione Alta Sicurezza, cioè quelli considerati più pericolosi. Per fortuna ci sono molte altre iniziative teatrali come questa, con un buon successo, in diversi carceri italiani. Coraggiosa in questo caso l’opera che ha forma di documentario, in bianco e nero, nella quale i detenuti si espongono pubblicamente con il loro viso ma anche con la loro fedina penale, che appare in sovrascrittura sullo schermo. Per meritare la detenzione in Alta Sicurezza bisogna aver commesso reati veramente grossi e devi essere considerato un duro, un grande pericolo per la società. Proprio questi uomini si confrontano con le parole che William Shakespeare ha scritto cinque secoli fa, con il suo messaggio, per ritrovare loro stessi. Come dice un  attore-detenuto “sento e dico le battute come se si liberassero dal mio intimo”. Ed così, ancora una volta, si dimostra la magistrale contemporaneità dei testi di Shakespeare.

 

15 - Paolo Virzì - La prima cosa bella (2010)

Un bel film nella traccia della “commedia all’italiana” (drammatica). Una signora anziana molto malata, suo figlio, sua figlia, la loro storia, in una Livorno, città del regista, dei primi anni settanta. La figlia chiama il fratello, che insegna a Milano, perché alla madre non rimane molto tempo da vivere. Insieme, i fratelli, faranno un viaggio nella memoria per ricostruire e finalmente capire il personaggio che è stata la loro madre, attraverso gli episodi più significativi per la loro formazione.

La madre è ed è stata donna bellissima, libera, senza pregiudizi, esuberante. Per questo vittima delle critiche, degli sguardi malevoli, delle malignità dalla gente che abitava la Livorno del 1971, città provinciale che non lascia spazio ad una donna così scomoda.

È l’occasione, per i due fratelli, di capire le radici del periodo e della persona che li ha formati.

Film molto apprezzato e premiatissimo.

Ora puoi scegliere quello o quelli che ti incuriosiscono di più e procedi come ti consiglio nelle prime righe di questo articolo.

Buona visione e buon divertimento!!!

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